Regione Siciliana, chiesta condanna a ex presidente Raffaele Lombardo

Martello, Speziale

Chiesta la condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione per l’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, accusato di concorso esterno all’associazione e corruzione elettorale. Lo ha stabilito la Procura generale di Catania. Inizialmente la richiesta era di undici anni ma è stata ridotta per il rito alternativo dell’abbreviato. Lombardo si è espresso dopo la decisione:

Ho ascoltato con attenzione la requisitoria della Procura generale e ritengo che l’accusa non abbia dimostrato in alcun modo l’esistenza di miei rapporti con la criminalità organizzata. Sono state dette molte cose non vere smentite ‘per tabulas’ dall’attività che ho condotto come presidente della Regione e come amministratore locale. Dopo undici anni di processo, basato soltanto su falsi pentiti attendo di sapere cosa avrei pattuito, quali vantaggi gli avrei procurato e quali consensi ne avrei avuto. Mentre so i danni che gli ho arrecato. Continuo ad avere come ho sempre avuto fiducia nella giustizia e confido che presto la verità venga ristabilita“.

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